Il libro di cui voglio parlarvi è un giallo di Agatha Christie, L'assassinio di Roger Ackroyd. Il romanzo è stato pubblicato nel giugno 1926 nel Regno Unito ed è diventato uno dei maggiori successi dell'autrice, nonché uno dei romanzi gialli più acclamati della storia, ricordato per il suo incredibile finale.
Il libro è ambientato nel paesino inglese di King's Abbot. Il più ricco e illustre cittadino del paese, Roger Ackroyd, viene assassinato nello studio della sua villa con un pugnale tunisino. Hercule Poirot, famoso detective belga ritiratosi dalla professione per coltivare zucche, viene incaricato di indagare sul caso da una parente della vittima che lo porterà a scoprire un meccanismo criminale ingegnosissimo.
La storia è narrata dal dottor James Sheppard, che diventa l'assistente di Poirot durante le indagini.
All'interno del libro il dittafono assume importanza fondamentale nella parte finale, in quanto viene usato in maniera molto astuta da uno dei personaggi. In quanto particolarmente importante nel finale, ricordando che si tratta di un romanzo giallo, scendere in ulteriori particolari potrebbe rovinare l'esperienza di chi non ha ancora letto questo libro, perciò non è opportuno scendere nei dettagli.
Consiglio fortemente il libro a tutti, appassionati e non, perché è uno dei migliori della categoria. Imperdibile.
Fonte: Wikipedia
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